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Metallica: “nessuno sa come andrà a finire”, lars ulrich sulla musica digitale

Il batterista dei Metallica, Lars Ulrich ha parlato ancora dell’industria digitale della musica da quando nel 2000 la band aveva fatto causa a Napster, contestando il loro sistema di file-sharing come illegale in quanto consentiva, tra le altre cose, di scaricare gratuitamente le canzoni dei METALLICA senza che al gruppo fossero pagate le royalties.
Malgrado la causa è stata risolta al di fuori delle aule di tribunale, 300.000 utenti furono bannati da Napster e ne conseguì che i METALLICA subirono un grave danno d’immagine soprattutto verso i fans.
Ulrich allora era il rappresentante dei METALLICA nella battaglia con Napster ed è diventato amico del fondatore stesso di Napster e co-fondatore di Spotify, Sean Parker.
Ospite dal Chris Hayes, MSNBC show “All In” nel mese in cui i Metallica si sono esibiti al Global Citizen festival a New York City, a Lars è stato chiesto del caso Napster e di come si è evoluta la scena dagli anni 2000.
Ha così risposto (vedi il video qui sotto):
“Penso sia necessario accettare il fatto che nessuna sa come andrà a finire, così a volte si reagisce impulsivamente.
E’ come un treno in movimento e non sai bene dove sta andando, ma devi seguirlo meglio che puoi, avendo bene in testa che potrebbe finire in posti diversi che nemmeno potresti immaginare.”
“Il music business, o quello che ne è rimasto, è ovviamente come… è come il selvaggio west adesso.
Quindici anni addietro, quando pubblicavi un album, lo facevi in una maniera particolare.
Adesso lo fai seguendo i modi più consoni a te stesso e alla band.
Stiamo registrando un album per fine anno e faremo qualsiasi cosa sia giusta per ultimarlo.
Non c’è più un percorso prestabilito e obbligatorio.”
Lars ha ammesso che ripensando a quanto successo una decade addietro, oggi avrebbe tratto la questione Napster in maniera diversa.
Infatti in un’intervista del 2003 con Launch, raccontò della battaglia dei METALLICA con Napster,
“Per la maggior parte del tempo, è stato un incubo, come se non capissi cosa ci stava accadendo… [Molti] anni più tardi, mi chiedo ancora se sia accaduto realmente… Siamo passati dall’essere ben voluti… per poi svegliarmi e sentirmi come la persona più odiata del rock’n roll.
E’ stato come, uh, Io? Cosa ho fatto di male? Io sono dalla parte dei buoni.E’ stato davvero folle.”
Aveva aggiunto: “Sono orgoglioso dell’atteggiamento che abbiamo assunto. Erano tempi difficili.
Erano tempi davvero complicati, perchè dovevi scegliere la migliore strategia in nel mezzo di un grosso affare.
E’ stato difficile.
Così sono accadute tante cose brutte e molte afferivano alla tua sfera personale.
Nel bene o nel male ne conseguì comunque un dibattito imporante e interessante.”
Nel dicembre 2012, i METALLICA resero nove album in studio come vari live album disponibili su Spotify.
I METALLICA adesso hanno completo controllo sulle proprie creazioni audio e video, tanto da essere in grado personalmente di prendere accordi in prima persona.
La band ha costuito anche la propria etichetta discografica, la Blackened Recordings.
I METALLICA pubblicheranno il loro decimo album in studio, “Hardwired…To Self-Destruct”, per il 18 novembre.
Il tanto atteso seguito di “Death Magnetic” del 2008 consiste di due dischi, dodici canzoni e circa 80 minuti di musica.



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